Il romanzo "Niente lacrime per Rosemary" è stato scritto a quattro mani dalla giornalista Simona Capodanno insieme alla storica Marina Marazza, e parla della prima figlia femmina di Rose Fitzgerald e Joe Kennedy.
Sorella minore del Presidente John Fitzgerald Kennedy, Rosemary era una bambina bellissima, nata però con un ritardo mentale dovuto ad un incidente capitato durante la sua nascita.
"La storia di Rosemary comincia nel 1918, anno caratterizzato dalla terribile pandemia dell'influenza spagnola, un periodo storico difficile, le cui dinamiche sono purtroppo note anche ai nostri giorni. Così come il mondo si è fermato oggi si fermò anche allora, influendo negativamente sulla nascita di questa bambina che soffrì una sofferenza fetale", ha raccontato Simona Capodanno ai microfoni di SBS Italian.
"Ho una vera passione per scovare e raccontare le vite di donne messe da parte dalla storia, ho scritto più di 2000 biografie nella mia carriera e ancora ne sono affascinata", ha raccontato la scrittrice spiegando come sia venuta a conoscenza di questa storia così poco conosciuta.
I Kennedy ebbero grandi ambizioni politiche e sociali per tutti i loro figli, e fin dalle prime pagine del romanzo si intuisce che la condizione di Rosemary era percepita come un problema da gestire e risolvere con discrezione.
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"Rosemary a soli 23 anni viene sottoposta ad un intervento che aveva promesso di risolvere tutti suoi problemi mentali, e che invece si rivela fatale e la riduce ad un vegetale", ha continuato Simona Capodanno.
Ci vorranno ancora anni affinché il ritardo e la malattia mentale smettano di essere un tabù per la società americana.
"A me e Marina piace pensare che, grazie al sacrificio di Rosemary, la vita di molte persone nelle sue stesse condizioni oggi sia migliore, infatti grazie a lei sono nati gli Special Olympics, dei giochi olimpici a cui ancora oggi partecipano persone con disabilità mentali, fondati dalla sorella Eunice Kennedy", ha concluso la giornalista.
Ascolta l'intervista integrale a Simona Capodanno:
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