"Avvocato di strada", associazione nata a Bologna nel 2000, si batte per difendere e tutelare in modo gratuito i diritti dei senza dimora.
Antonio Mumolo, che ha fondato Avvocato di strada, si prodiga per aiutare legalmente chi non se lo può permettere.
"In strada ci sono tante persone che hanno perso il lavoro in età matura, e in questa Italia è praticamente impossibile rientrare nel mondo del lavoro quando si ha cinquant'anni", spiega Mumolo al microfono di SBS Italian.
"Chi finisce in strada perde tutto, anche il diritto al voto, alla salute e all'assistenza sociale. Un vulnus paradossale".
La frase 'la legge è uguale per tutti' è bellissima ma purtroppo non rappresenta la realtà. Per questo esiste Avvocato di stradaAntonio Mumolo
L'associazione è riuscita a far varare una legge in Emilia Romagna che consente a chi vive in strada di usufruire del medico di base: "Una vittoria sensazionale - ha dichiarato Mumolo - perché consente ad oltre 100mila persone di rientrare in possesso di un diritto che dovrebbe essere universale".
Secondo l'ISTAT, nel 2023 erano in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie (8,4% sul totale delle famiglie residenti) e quasi 5,7 milioni di individui (9,7% sul totale degli individui residenti).
La soglia di povertà assoluta, calcolabile sul sito dell'ISTAT, rappresenta il valore monetario, a prezzi correnti, del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia per evitare gravi forme di esclusione sociale nel contesto di riferimento.
Una famiglia è considerata assolutamente povera se sostiene una spesa mensile per consumi pari o inferiore a tali valori monetari, e per il 2023 oscillava tra i 1300 e i 2100 euro al mese.