Recentemente, hanno cominciato a circolare delle voci secondo le quali chiunque completi un corso vocazionale di due anni in diversi settori potrebbe avere accesso ad un visto post-graduate.
Punti chiave
- Il 25 novembre dello scorso anno, il ministro dell’immigrazione Alex Hawke ha annunciato dei cambiamenti nel regime di visti per coloro che stanno effettuando dei corsi vocazionali
- Secondo quanto affermato dal ministro, le nuove regole dovrebbero entrare in vigore a partire dal primo luglio
- Per ora non esiste una bozza di legge che confermi questi cambiamenti
“Queste voci riguardano l’annuncio del 25 novembre dell’anno scorso fatto dal ministro dell’immigrazione Alex Hawke”, afferma l’agente di immigrazione Emanuela Canini.
“Durante una conferenza stampa, il ministro ha annunciato che tra le varie concessioni per i visti post graduate e altri cambiamenti ci sarebbe stata anche la possibilità per chi studia un corso vocational di poter richiedere un visto 485, senza dover necessariamente avere una occupazione sulla lista per questo visto”.
Questo cambiamento, dunque, porterebbe i requisiti per il visto alla stessa stregua degli studenti che hanno preso una laurea.
“Si tratta però per adesso solo di un annuncio e non di una legge”, prosegue Emanuela Canini.
“Il ministro ha detto che i cambiamenti verranno implementati dal 1° luglio 2022, ma ancora non c'è niente di scritto. Quindi come sempre bisogna essere cauti e vedere poi nero su bianco”.
Potete riascoltare la nostra rubrica dedicata all'immigrazione a cura dell'agente d'immigrazione Emanuela Canini qui:
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