Nel Bel paese è in corso una delle peggiori ondate di calore degli ultimi anni. Sta colpendo in particolare il Centro-Sud del Paese, ma le temperature superano i 40 gradi lungo tutto lo stivale, e presto potrebbero arrivare perfino ai 45 gradi.
In particolare preoccupano le ondate di calore marino, che si verificano “quando le temperature oceaniche superano una soglia estrema per il relativo periodo dell’anno per più di cinque giorni consecutivi”, spiega la Dott.ssa Giulia Bonino, ricercatrice del Centro Euro-Mediterraneo dei Cambiamenti Climatici (CMCC) e Agenzia Spaziale Europea (ESA) ai microfoni di radio SBS.
“La cosa sconvolgente è che la temperatura della superficie marina è più alta di 5 gradi rispetto alla media stagionale” sottolinea la Dott.ssa Bonino. “Il vero problema è che non sappiamo ancora qual’è il nostro nemico. Dobbiamo ancora capire quale sia il driver di queste ondate di calore.”
Non sappiamo ancora quale sia il nostro nemico.
Ondate di calore marino sono state rilevate a partire già da maggio nel Mar Ligure e nel Golfo di Taranto, ma più recentemente si stanno diffondendo anche verso est, spiega la Dott.ssa Bonino “interessando anche il Mar Ionio e e il mar Adriatico”.
Nell’ultimo mese due anticicloni hanno portato aria bollente dall’Africa subtropicale al Mar Mediterraneo, ma a causa degli effetti del cambiamento climatico, “le ondate di calore marino sono aumentate nelle ultime decadi, e interessano tutti gli Oceani” precisa la Dott.ssa Giulia Bonino.
Il danno quindi non è più solo a livello ecosistemico ma anche economico.
Gli aumenti di temperatura elevati minacciano la ricca e naturale biodiversità dei mari come il Mediterraneo, ma il rischio si estende chiaramente anche agli animali da allevamento, come le cozze. “Il danno quindi non è più solo a livello ecosistemico ma anche economico”, puntualizza la Dott.ssa Bonino.
Ascolta l’intervista con la Dott.ssa Giulia Bonino, ricercatrice dell’CMCC:



