Per ricordarne la figura, la Fondazione padre Atanasio Gonelli, creata su sua espressa volontà per assistere la comunità italiana dopo la sua morte, ha realizzato numerosi eventi che si concluderanno il prossimo 5 marzo.
La fondazione, dalla sua nascita, ha raccolto oltre 600 mila dollari destinati a vari progetti di assistenza, inclusi molti a favore di giovani italiani bloccati a Sydney durante la pandemia del COVID.
In un'intervista con SBS Italian, Felice Montrone, presidente della Fondazione di padre Atanasio, ha descritto questo frate come un "grande costruttore della comunità italo australiana a Sydney dal 1950 al 2012".
"Padre Atanasio ha messo insieme tante, ma tante associazioni a Sydney", ha affermato Montrone.
Atanasio faceva parte dei frati cappuccini che sono stati molto attivi soprattutto nei periodi di immigrazione di massa a Leichhardt negli anni '50, ha raccontato.
Nel 1946, appena dopo il dopoguerra, il Cardinale di Sydney decise di dare in gestione la parrocchia di Leichhardt ai frati cappuccini, che vennero in Australia in missione così stabilendo quasi un 'mini-consolato' a Sydney.Felice Montrone
"I frati cappuccini hanno giocato una partita importantissima per la comunità italiana dal 1946 fino al 1970 e continuano ancora a giocarla", ha affermato Montrone.
"[Sono] un gruppo religioso — insieme agli Scalabrini — molto importante per la nostra comunità", ha aggiunto.
Don Atanasio, nato Luigi Gonelli l'11 febbraio 1923 in provincia d Massa Carrara, entrò nel noviziato dei Cappuccini quando aveva 16 anni e dopo alcuni anni professò i voti religiosi come frate cappuccino.
A 24 anni, fu ordinato sacerdote e venne in Australia nel 1950 come volontario. Qui iniziò il suo apostolato tra gli immigrati italiani.
Don Atanasio è deceduto il 26 febbraio 2012, dopo 62 anni di servizio pastorale e comunitario alla comunità italoaustraliana, racconta Montrone.
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