L'esercito israeliano afferma di aver "eliminato" cinque combattenti palestinesi nel secondo giorno (giovedì, ora locale) di quella che definisce come una "operazione antiterrorismo" in Cisgiordania.
"L'operazione, descritta come una offensiva molto ampia, si concentra in particolare sulle città di Tulkarem, Jenin, in particolare nei campi profughi di queste due città nel nord della Cisgiordania", spiega il giornalista Michele Giorgio al microfono di SBS Italian.
"Questa operazione israeliana, che ha già fatto diciassette morti, rischia di aggravare ulteriormente le tensioni create dalla crisi di Gaza il sette ottobre scorso".
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto a Israele di fermare l'operazione militare.
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Nel frattempo si sarebbe raggiunto un accordo per consentire delle cosiddette "pause umanitarie" localizzate che consentano di somministrare la vaccinazione antipolio a oltre 640.000 bimbi in tutta la Striscia di Gaza.
"Nelle settimane passate è stato prima scoperto il virus della polio, ahimè, nelle acque reflue non solo di Gaza", spiega Giorgio. "Poi, qualche giorno fa è arrivata la notizia che un bambino ha contratto la polio, e quindi questo ha fatto scattare ancora di più l'allarme".