“Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace” è un'iniziativa promossa dalle ACLI, le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani che sono presenti in 21 Paesi, tra cui l’Australia.
La carovana "vuole essere un attraversamento dell'Italia nei luoghi del lavoro per raccontare e ascoltare le persone, lavoratrici e i lavoratori su come declinare la pace nei luoghi di lavoro, nelle dimensioni quotidiane delle persone, delle famiglie, ma anche delle realtà imprenditoriali e del lavoro", spiega Pierangelo Milesi, vicepresidente nazionale ACLI con delega alla rete territoriale e alla pace, al microfono di SBS Italian.
Clicca sul tasto "play" in alto per ascoltare l'intervista integrale
Peace at Work "partirà dal 2 di settembre da Palermo, dalla Sicilia e attraversando tutto lo stivale, per arrivare a Milano il 10 di dicembre, nell'80esimo anniversario della dichiarazione dei diritti umani, per poi arrivare a Strasburgo, all'assemblea generale del Parlamento europeo, e portare un manifesto dell'Italia del lavoro che costruisce la pace all'assemblea appunto del Parlamento europeo".
Alla base dell'iniziativa, c'è la convinzione che "l'economia di guerra, oltre ad essere deleteria perché produce morti e vittime, è anche iniqua, cioè fa una fiammata di Pil immediata, ma poi lascia macerie dietro di sé, mentre l'economia di pace magari è più lenta, ma è certamente più virtuosa e soprattutto più equa".
Questa sorta di manifesto dell'Italia del lavoro che costruisce la pace lo vorremmo consegnare non solo idealmente, ma anche fisicamente a tutti gli europarlamentari italiani che inviteremo ad essere presentiPierangelo Milesi
Milesi ritiene che la strada che hanno intrapreso "i governi dei 27 Paesi che compongono l'Unione europea di tornare a riarmarsi in maniera pesante, con uno stanziamento davvero miliardario importante, Stato per Stato, non sia la strada giusta".
"La scelta di riarmarsi noi constatiamo che è stata presa senza un passaggio parlamentare" osserva Milesi. "Siamo convinti che la maggior parte delle persone, ma anche della realtà del mondo del lavoro, non vogliano intraprendere questa strada, perché ci porta nella logica ancora di potenza, di mettersi gli uni contro gli altri".
L'Europa ancora oggi rappresenta nel mondo l'unico esperimento storico che ha portato ad un periodo di pace così lungo e così virtuoso, per il continente, ma anche a testimonianza e a modello per il mondo interoPierangelo Milesi