"Mi commuovo con i film, i racconti dove c'è un andare via, un essere abbandonato", racconta Roberto Mattei ai microfoni di SBS Italian, "qualcosa che ho vissuto a livello subconscio, che penso non mi appartenga ma poi mi commuove".
Mattei da bambino scoprì che sua madre era morta di parto e che quella che aveva considerato sua madre era in realtà la seconda moglie del padre.
Un padre importante, medico stimato nella cittadina di Guidonia, lo lasciò quando Roberto aveva solo 17 anni.
Io ora rido e basta, ho già pianto tutte le mie lacrime. Ora la mia vita è piena di gioia.

Roberto Mattei nel suo laboratorio di Sydney.
"Ero contento di vivere a Guidonia tutta la vita", riflette. "Forse anche di non uscire mai dall'Italia, non avevo neanche il passaporto".
"Ho imparato molto", dice ora Roberto Mattei. "Sono contento e fiero di quello che ho fatto e di quello che continuo ad imparare ogni giorno".



