Il Gruppo per le Relazioni Transculturali (GRT) è stato fondato nel 1968 da Rosalba Terranova Cecchini, una delle prime donne psichiatra in Italia.
Dopo più di mezzo secolo di vita, la ONG, come ha spiegato a SBS Italian il suo presidente Massimiliano Reggi, "si occupa principalmente di quattro macro-temi: salute mentale, violenze di genere, diritti dei migranti e protezione dell'infanzia".
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Dal 2001 in Italia abbiamo una scuola di psicoterapia transculturale, la prima in Italia.Massimiliano Reggi
GRT opera in particolare in Somalia, dove decenni di conflitti civili e di instabilità socio politica hanno inciso sul benessere mentale delle comunità, mettedo particolarmente a rischio i giovani.
"Stiamo parlando di un Paese con più del 75% di disoccupazione: è scontato che la maggior parte dei giovani, arrivati all'età lavorativa non sappia cosa fare, e questo crea la sensazione di non essere in grado di governare il proprio destino", ha spiegato Reggi.
I problemi di salute mentale sono endemici tra le comunità somale, con una prevalenza attualmente stimata tra le più alte al mondo, ma le strutture disponibili per trattarli sono poche e sottofinanziate.
"Molte famiglie si trovano in qualche modo costrette a incatenare la persona a casa, per evitare che si faccia del male, che scappi, che qualcuno faccia male a lei", spiega Reggi, "in assenza di strutture sanitarie o persone con una competenza specifica nel trattare problemi di salute mentale".
Il Gruppo per le Relazioni Transculturali ha realizzato diversi progetti volti ad aiutare le persone malate e le loro famiglie, ma anche a fornire loro migliori centri e istituzioni per la salute mentale.
"Iniziamo lavorando con le famiglie", prosegue Reggi, "facciamo formazione ai medici, agli infermieri, agli educatori e agli psicologici che si stanno affacciando, che sono formati direttamente in Somalia, all'interno dell'ospedale e poi anche all'esterno dell'ospedale".