I capi di governo di Francia e Regno Unito hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina.
A differenza della presa di posizione incondizionata annunciata da Emmanuel Macron, Keir Starmer ha però chiarito che il riconoscimento da parte di Londra è condizionato alla fine delle operazioni militari a Gaza e ad altri requisiti, come un cessate il fuoco.
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Il primo ministro Sir Keir Starmer rilascia una dichiarazione a Downing Street, a Londra, dopo la riunione del Cabinet per discutere della situazione a Gaza. Credit: Toby Melville/PA Wire
Secondo Giorgio, sia Macron e Starmer - sia i governi di Canada e Malta e gli altri 150 Paesi che in tempi e modi diversi hanno riconosciuto o hanno annunciato che riconosceranno la Palestina - pensano ad uno Stato guidato dall'ANP di Abu Mazen.
I palestinesi a Gaza non hanno tempo per la diplomazia. Cercano solo di arrivare vivi a domaniMichele Giorgio
Sul campo, intanto, la situazione nella Striscia di Gaza resta drammatica. Mancano acqua, elettricità, cure mediche e connessione a internet. La popolazione civile vive ammassata in tende, con temperature superiori ai 35 gradi.
Due centri per i diritti umani israeliani, Medici per i Diritti Umani e B’Tselem, hanno accusato per la prima volta il governo Netanyahu di attuare politiche che stanno creando le condizioni per un genocidio. “I palestinesi a Gaza non hanno tempo per la diplomazia. Cercano solo di arrivare vivi a domani”, conclude Michele Giorgio.