Autisti italoaustraliani, sareste d'accordo con la ZTL nel CBD?

Traffic jam

Source: Pixabay

Secondo il Grattan Institute, le zone a traffico limitato ridurrebbero il traffico nei CBD (Central Business Districts) delle principali città australiane. Abbiamo chiesto ad ascoltatori ed ascoltatrici che ne pensano.


Un nuovo rapporto mostra come gli investimenti del governo australiano, che mirano a risolvere i problemi del traffico, starebbero al contrario aumentandolo.

Lo studio del Grattan Institute rivela che gli investimenti del governo si materializzano in nuove strade e nuovi servizi pubblici, i quali portano a loro volta ad un aumento del traffico.

La direttrice dell'Istituto dei trasporti e delle città del gruppo, Marion Terrill, ha invitato le città australiane a seguire l'esempio di Milano, Londra, Singapore e Stoccolma, introducendo una tassa sul traffico.

Fare pagare un pedaggio a chi entra in macchina nel centro delle città al mattino e al pomeriggio, durante le ore di punta - ha dichiarato - potrebbe avere un impatto efficace e duraturo.


Il traffico sta peggiorando nelle città, con la velocità media in diminuzione del 3,6% a Brisbane, 3,5% a Sydney e a passo di lumaca a Melbourne, dove negli ultimi 5 anni è diminuita dell'8,1%.
Ma ci sono altre proposte: per esempio Peter Kartsidimas di RACV propone un sistema di pagamenti per tutte le strade basato sull'uso.
“There’s a lot of taxes that drivers are paying; we believe changing that to make it fairer so that it’s based on where you drive, when you drive, the type of car you drive is a fairer system.”
Secondo il modello messo a punto dal Grattan Institute, inserendo le ZTL (zone a traffico limitato) durante le ore di punta, si potrebbe ridurre il traffico del 40% e aumentare la velocità del 16%.


L'istituto suggerisce tre fasi: la prima nella quale si crea una zona limitata che delimiti il CBD, per entrare nella quale gli automobilisti devono pagare.


Poi entro cinque anni pedaggi anche per chi utilizza le arterie principali nelle ore di punta, e infine un pedaggio da pagare per ogni chilometro guidato in tutte le strade del network cittadino.


Un programma ambizioso che è stato subito rispedito al mittente... Ad esempio dal premier del Victoria Daniel Andrews.
“We’ve been really clear that we’re not putting a toll on existing roads and that’s essential what a congestion charge is, we've decided instead to invest in the biggest program of upgrades in our broad and public transport network that our states ever seen.” Daniel Andrews

La premier del New South Wales Premier Gladys Berejiklian non è intenzionata ad accogliere la proposta.
“This issue comes up twice a year, and we say no twice a year, so let’s do it again. We've made massive advancements in public transport and people have more options. And when you think about it people already pay tolls” Gladys Berejiklian
Noi abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori e alle nostre ascoltatrici di dirci la loro. Sareste d'accordo all'introduzione di zone a traffico limitato nei centri delle principali città australiane, nelle quali si possa entrare nelle ore di punta solo pagando?


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