Martedì il presidente russo Vladimir Putin è emerso dai colloqui con la sua controparte Recep Tayyip Erdogan a Sochi con un accordo che è iniziato il mezzogiono di mercoledì.
L'accordo prevede la creazione di una zona cuscinetto di 30 km nel nord della Siria, controllata da pattugliamenti congiunti russo-turchi.
La nuova svolta non è stata l'unica novità proveniente da Sochi, visto che sempre mercoledì è iniziato un summit con i leader africani, il più grande tenuto dalla Russia dal 1991.
Temi diversi, caratterizzati da un unico obiettivo: il contenimento dell'occidente, come ci ha raccontato il corrispondente da Mosca Giuseppe D'Amato.




