L'America si appresta a ricordare l'attentato terroristico alle Torri Gemelle avvenuto 19 anni fa, l’11 settembre del 2001, quando mancano solo 52 giorni al voto che determinerà chi tra il candidato repubblicano e presidente in carica, Donald Trump, e il candidato democratico, Joe Biden, sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca.
In evidenza:
- Il libro "Rage" del giornalista americano Woodward dimostra che Trump era al corrente del pericolo rappresentato dal COVID-19 mentre pubblicamente ne smentiva la pericolosità;
- Trump ha risposto "non ho mentito", ma di aver sminuito il pericolo per non creare panico nella popolazione;
- L'America si appresta a ricordare il 19esimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle in piena campagna elettorale.
A movimentare questo momento delicato per il paese, un libro dal titolo ‘Rage’ minaccia di gettare pesanti ombre su Donald Trump.
L'autore del volume è Bob Woodward, una delle firme di punta del Washington Post, e il libro in uscita martedì prossimo (15 settembre) raccoglie una serie di interviste che dimostrano come il presidente americano fosse a conoscenza della pericolosità del nuovo coronavirus molto prima dell'inizio dei decessi negli Stati Uniti.
In una intervista realizzata a febbraio, il presidente americano ha dichiarato al giornalista americano: “"It goes, it goes through air, Bob. That's always tougher than the touch. You know, the touch, you don't have to touch things, right? But the air, you just breathe the air and that's how it's passed. And so, that's a very tricky one. That's a very delicate one. It's also more deadly than your, you know, your even your strenuous flus".
Eppure le dichiarazioni pubbliche rilasciate dal presidente suggerivano che il virus fosse molto meno preoccupante, come dichiarato in una conferenza stampa nel mese di marzo: “The virus. They're working hard. Looks like by April, you know, in theory, when it gets a little warmer it miraculously goes away. I hope that's true. But we're doing great in our country”.
Secondo Biden, le omissioni di Trump rappresentano un tradimento del presidente al popolo americano e sono costate molte vite: “He knew and purposely played it down. Worse, he lied to the American people. He knowingly and willingly lied about the threat it posed to the country for months. He had the information. He knew how dangerous it was”.
Accuse alle quali il presidente ha risposto "non ho mentito" ma di aver sminuito il pericolo per non creare panico nella popolazione.
Oltre 190 mila cittadini americani sono morti dopo aver contratto il COVID-19, il paese al momento è il più colpito al mondo per numero di contagi.
Ma il libro di Woodward va ben oltre l'analisi della gestione della pandemia di COVID-19 da parte dell'amministrazione Trump, come l’esperto di questioni statunitensi Giampiero Gramaglia ha spiegato su SBS Italian.
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