"Un incontro molto positivo, tra due settimane sapremo se ci sarà la pace", così ha esordito Donald Trump da Mar-a-Lago, residenza privata del presidente dove ha tenuto incontri istituzionali con vari leader internazionali.
L'ultimo in ordine di tempo a presentarsi a Palm Beach è stato il presidente Zelensky, che con il suo team si è intrattenuto per più di due ore con l'omologo statunitense: "Già questo è stato un segno che entrambi erano meglio intenzionati rispetto al primo disastroso incontro a Washington", ha esordito il giornalista Giampiero Gramaglia.
Subito dopo il bilaterale, i due presidenti si sono collegati in videoconferenza con i principali leader europei.
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Gramaglia ha anche analizzato la recente operazione militare americana in Nigeria, che Trump ha definito "un attacco potente contro la 'feccia terroristica' dell'Isis".
Ma è stato davvero, come sostenuto da Trump, un intervento in aiuto dei cattolici nigeriani o c'è dell'altro?
"Parafrasando Andreotti, a pensar male non si fa mai peccato", secondo Gramaglia, il quale ha anche commentato gli ultimi sviluppi della saga Epstein: "Non sembrano esserci reati, ma certo un imbarazzo crescente per Trump".









