Calabria, è caos sulla riapertura

La Presidente della Calabria, Jole Santelli, assieme al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi

La Presidente della Calabria, Jole Santelli, assieme al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi Source: Andrea Pirri/NurPhoto via Getty Images

La regione che ha anticipato l'allentamento delle misure restrittive stretta tra il desiderio di normalità e i timori per la salute. L'analisi di Bruno Palermo, corrispondente di SKY da Crotone.


Prima che il Premier Giuseppe Conte delineasse i contorni della fase 2, la presidente della Calabria Jole Santelli ha autorizzato in tutta la regione l'apertura di bar e ristoranti e ha concesso ai cittadini una certa libertà di movimento, permettendo anche il ritorno al sud di molti residenti bloccati al nord da settimane. 
Un presidio medico a Corigliano-Rossano, in Calabria
Un presidio medico a Corigliano-Rossano, in Calabria Source: Alfonso Di Vincenzo/KONTROLAB/LightRocket via Getty Images

Un graduale ritorno alla ritorno alla normalità giustificato in parte dai dati: se infatti in Lombardia le vittime da COVID-19 sono state oltre 14 mila, in Calabria il bilancio parla di poco più di 300 morti. E in generale il meridione è stato colpito solo marginalmente dal coronavirus, tanto che in Molise e in Basilicata da una settimana non si registrano nuovi casi. 
 
Eppure, anche parzialmente giustificata da numeri confortanti, l'ordinanza rischia di trasformarsi in un boomerang politico per la giunta Santelli. Alcuni sindaci calabresi hanno dichiarato il provvedimento irricevibile e si sono opposti alla riapertura di bar e ristoranti. E intanto il governo Conte ha presentato ricorso al TAR, il tribunale amministrativo regionale.
Un'immagine del lungomare di Locri durante il lockdown
Un'immagine del lungomare di Locri durante il lockdown Source: Gianluca Chininea - AFP via Getty Images
A questo riguardo sarà cruciale il modo in cui verrà recepita l'ordinanza da parte dei cittadini. In Calabria prevarrà una comprensibile voglia di riprendere una vita normale - e la gente si riverserà per strada approfittando di queste libertà concesse - oppure il timore dei rischi? 

Lo abbiamo chiesto al corrispondente di SKY da Crotone, Bruno Palermo. 
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