Partiti da Melbourne, dove risiedono, i quattro sono atterrati a Perth.
Ad aspettarli il camper che avevano noleggiato e che sarebbe stata la loro casa durante tutta l'avventura in WA.
L'itinerario prevedeva un percorso di 1300km in direzione nord, destinazione finale Exmouth, passando per Coral bay, Ningaloo reef e altri posti magnifici. Una vacanza perfetta per lasciarsi alle spalle il 2020, contrassegnato a Melbourne da un lockdown durato circa otto mesi.
Quando il gruppo è arrivato a Shark Bay, a circa 900 km da Perth, dove avevano deciso di trascorrere il capodanno, è arrivata la notizia che ha interrotto la loro vacanza.
Il governo statale del SA ha bloccato gli ingressi delle persone provenienti dagli stati considerati a medio rischio come Victoria e New South Wales, dopo lo scoppio di nuovi casi di contagio da Covid 19.

Lara Lorefice, Danilo Mangiameli, Andrea Nassi e Barbara Zoroddu. Source: Courtesy of Barbara Zoroddu
Per il nostro gruppo di vacanzieri questo ha significato interrompere il giro e auto isolarsi in quarantena per due settimane.
“Quando abbiamo appreso la notizia è scattato il panico, cosa dobbiamo fare adesso? Dove dobbiamo recarci? Non c’erano informazioni chiare. La nostra vacanza stava sfumando e noi ci sentivamo demoralizzati e frastornati allo stesso tempo. Incerti sul cosa fare per rispettare le regole“, ci racconta Lara.
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Il gruppo ha perciò raggiunto il primo campeggio dove è stato ordinato loro di abbandonare il camper, già profumatamente saldato, per trasferirsi in una cabin che, grazie ad uno sconto applicato eccezionalmente, pagano circa 100 dollari al giorno.
Dal 31 dicembre dunque, il gruppo sta tirando sera.
“Abbiamo passato dei momenti di sconforto, ma alla fine ci siamo ripresi e stiamo cercando di vivere al meglio quest’avventura con quello che abbiamo a disposizione”, aggiunge Barbara.
E allora via di meditazione, un po' di yoga, mangiate e bevute, facendosi portare come viveri "quello che si riesce a trovare", dato che la zona è molto isolata e la disponibilità di scelta limitata.
“L’abbiamo presa con filosofia e stiamo godendo della reciproca compagnia”, spiega Barbara, aspettando con ansia il momento, previsto forse per il 6 gennaio, in cui potranno rimettersi in viaggio e senza soste, se non per riposare e rifocillarsi, dirigersi alla volta di Perth dove li aspetta un aereo per casa.
In attesa del 6 gennaio, prosegue Barbara, “non ci resta che contemplare la spiaggia che tanto avevamo sognato e riempirci gli occhi dei suoi colori, dato che non ci è permesso nemmeno di fare un bagnetto, nonostante la zona sia quasi pressoché deserta”.

La vista del gruppo dalla loro casa predisposta per la quarantena. Source: Courtesy of Barbara Zoroddu
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