“Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia di musicisti, ho visto la musica da vicino anche nel suo aspetto meno conosciuto, come i viaggi in furgone, le prove, montare il palco, e ho avuto modo di ascoltare ed apprezzare tanta musica diversa e di sviluppare una sensibilità musicale. Il nostro è un lavoro corale: anche se io scrivo tutti i testi e canto, musicalmente siamo in tanti a lavorare su un mio disco e quindi ognuno di noi mette sul piatto la propria cifra stilistica. Non so dire come siamo riusciti a creare un sound nostro ma probabilmente inserendo ingredienti vari del nostro vissuto è poi venuta fuori una cosa che non può fare nessun altro. E meno male, perché se le cose le fanno già gli altri non ha senso che le faccia io.”
Il nuovo album Iodegradabile è stato lanciato dal singolo “Mango”, titolo scelto per omaggiare il cantautore Pino Mango, una canzone energica nella quale Willie Peyote descrive senza mezzi termini l’attuale mercato discografico italiano.

La copertina dell'album 'Io degradabile' uscito venerdì 25 Ottobre Source: www.facebook.com/williepeyote
“Questa canzone è un discorso sulla musica e su come secondo me bisognerebbe approcciarsi alla musica. Concludo il pezzo con un riferimento a Mango perché nei suoi ultimi istanti di vita, chiedendo scusa al pubblico per il disagio dovuto al suo malore, lui a loro, incredibilmente, ci ha regalato la massima aspirazione di un artista, o quanto meno la massima espressione artistica alla quale io abbia potuto assistere personalmente. Mettere talmente tanto il pubblico davanti a se stessi, persino in un momento come quello, credo sia il massimo che un artista possa fare.”
“Il nuovo album, “Iodegradabile”, è un album diverso dagli altri, e questa credo sia una mia caratteristica dato che mi riesce difficile fare due canzoni uguali, figuriamoci due dischi. È un disco più maturo sotto molti punti di vista, è un album vario pur mantenendo sempre la stessa amalgama”.
Se uno non ha una coscienza politica ben definita è meglio che non si metta a parlare di quello nelle proprie canzoni perché farebbe più danni che altro

Willie Peyote Source: Facebook
“Penso che la trap sia un linguaggio che bisogna capire prima di giudicare. Io mi sono sforzato e l’ho studiato e credo che tutto ciò che comunica alla gente vada preso in considerazione e analizzato. Penso che ci siano artisti bravi che lo fanno per passione ed altri che lo fanno solo per diventare ricchi e famosi, come in tutti i campi del resto. Bisogna giudicare il singolo artista e non il genere, per esempio stimo molto Massimo Pericolo e Speranza. In generale sì, non ci sono grossi contenuti nei testi e credo sia un discorso generazionale. Io ad esempio sono cresciuto ascoltando musica che aveva contenuti sociali importanti e questo mi ha influenzato. I giovani di
oggi hanno probabilmente ascoltato musica che non diceva niente e quindi non sono stimolati.