Youth4Climate ha riunito quattrocento giovani tra i 15 ed i 29 anni, due per ognuno dei 197 Paesi dell'Onu, per discutere insieme agli esperti le prospettive nella lotta alla crisi climatica.
Presente anche Greta Thunberg, che ha pronunciato parole molto critiche nei confronti dei politici, che a suo parere non fanno altro che blaterare senza intraprendere azioni decise.
"Non c'è un pianeta B, non c'è un pianeta bla bla bla", ha dichiarato, "fingono di ascoltarci ma non lo fanno".
L'Italia, alla presidenza del G-20, organizzerà i principali eventi preparatori alla COP26, la Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite di novembre: il forum Youth4Climate che si concluderà il giovedì italiano, poi la Pre-COP26 e l'ultimo incontro ufficiale dei ministri prima di Glasgow.
Punti chiave
- Youth4Climate si tiene a Milano dal 28 al 30 settembre in vista della COP26
- Greta Thunberg ha lanciato un duro appello a intraprendere azioni decise contro il cambiamento climatico
- Tra i delegati anche due giovani australiani
Ai microfoni di SBS Italian, Carlo Barbante, direttore dell’istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, condivide il senso di urgenza comunicato dai giovani e dalle giovani presenti a Milano.
"Ormai i ghiacciai ci stanno letteralmente sparendo sotto i piedi, anche quelli delle aree polari; al centro della Groenlandia ha piovuto, un evento davvero eccezionale".
L'innalzamento dei mari sta accelerando, ha proseguito Barbante, e potrebbe presto creare situazioni molto pericolose.
"Non abbiamo più tempo, ogni giorno conta d'ora in poi".
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L’ambasciata italiana a Canberra aveva realizzato a febbraio l’incontro “Towards COP26: Building on ambition”, anche in preparazione di questo evento.
L'ambasciatrice italiana in Australia, Francesca Tardioli, ha sottolineato che l'evento Youth4Climate non è solo di facciata, ma costituisce un'occasione reale di confronto con i giovani e le giovani.
"Ci si aspetta che da questi giovani arrivino nuove proposte, aspettiamo il loro manifesto".
Tra le partecipanti intervenute a Milano c'è anche Vanessa Nakate, 24enne ugandese che ha anche spostato l'attenzione sull'impatto negativo dei cambiamenti climatici che già si sta scontando in alcune parti del mondo.
"Lei parlava dell'Africa, ma quello che ha detto si adatta perfettamente agli stati insulari del Pacifico (...) chi garantisce che gli atolli non spariranno quando avremo l'innalzamento dei mari?", ha commentato l'Ambasciatrice Tardioli parlando ai microfoni di SBS Italian.
"Il cambiamento climatico è già una minaccia esistenziale in alcune parti del mondo".
Due anni fa secondo un sondaggio condotto in Australia, il 77% degli intervistati si era detto convinto dell'esistenza del cambiamento climatico, il 12% no e l'11% si è dichiarato indeciso.
Ascolta il dibattito trasmesso da SBS Italian, a cui sono intervenuti anche Alberto Meucci, ricercatore post doc all'Università di Melbourne, e Nadia Arba, che insieme a tre donne ha creato il blog Koroo.it, dedicato a come vivere in maniera sostenibile.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.





