"Uno shock che non supererò mai". I sopravvissuti dell'Aquila a 10 anni dal terremoto

L'Aquila Earthquake

Colored sheets hang on a clothes-line amid collapsed buildings in the town of Onna, near L'Aquila. (April 6, 2009 file photo/Alessandra Tarantino) Source: AP

A dieci anni dal terremoto che colpì L'Aquila, abbiamo parlato con un sopravvissuto del terremoto, emigrato a Melbourne con la sua famiglia, e con un volontario della Croce Rossa che ha lavorato per aiutare gli sfollati nella "città di tende".


L'Aquila ha ospitato una fiaccolata in ricordo delle 309 vittime del terremoto che il 6 aprile 2009 devastò la città, provocando anche centinaia di feriti e decine di migliaia di sfollati.

Oggi abbiamo chiesto ai nostri ascolatori: "quali ricordi avete di quel tragico 6 aprile 2009? Eravate in Abruzzo o avete parenti o amici che hanno vissuto quelle ore drammatiche?"


Gino di Melbourne racconta che, a 10 anni dal terremoto, "la vita è ancora in sospeso; è uno shock che non si supera mai". 

Federico invece aveva aiutato come volontario per la Croce Rossa all'Aquila. "C'erano... dalle persone veramente disperate, altre invece che erano speranzose, altre invece che cercavano di capire che cosa stava succedendo. Noi dovevamo gestire tutte queste situazioni... Gente che si svegliava di notte piangendo...". 



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