Nel corso del programma radiofonico di SBS Italian è intervenuto, come ogni mercoledì, Max Tani, professore di finanza alla University of New South Wales di Canberra.
E nel corso del suo intervento, il professor Tani ha affrontato temi quali la manovra italiana, la fiducia dei cittadini australiani nell'economia e la guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina.
Sul fronte italiano il tema principale è stata la discussione sulla manovra in corso al Senato. Rimangono infatti due mesi per completare l'esame della Legge di Bilancio, che deve essere definitivamente approvata entro il 31 dicembre.
E la notizia della settimana è che i tecnici del Servizio Bilancio del Senato hanno dichiarato che la manovra rischia di sovrastimare gli incassi previsti dalle nuove tasse, da quella sulle auto aziendali a quelle sulla plastica. Una discrepanza da centinaia di milioni di euro.
Nel corso del suo intervento il professor Tani ha anche commentato i risultati di un sondaggio Newspoll sulla fiducia degli australiani nell'economia, con il 40% dei rispondenti che si è dichiarato completamente fiducioso, l'8% che non ha espresso una posizione ed il 52% che si è detto totalmente sfiduciato.
E ieri il ministro del Tesoro Josh Frydenberg ha precisato in un discorso all'Australian National University quali sono le tre sfide che attendono, secondo lui, l'economia: l'invecchiamento della popolazione, la competitività internazionale e i tassi d'interesse bassi uniti al debito pubblico crescente.
E in conclusione, nel corso del nostro programma, si è parlato anche della guerra dei dazi doganali.
Secondo il Financial Times, gli Stati Uniti sarebbero pronti a togliere quei dazi scattati lo scorso primo settembre su 112 miliardi di beni cinesi, una concessione che aprirebbe la strada all'accordo commerciale con Pechino.




