A distanza di 14 mesi dall'amichevole disputata contro la Roma in ricordo di Agostino di Bartolomei, il Milan è tornato down under, stavolta per un incontro di preparazione al prossimo campionato. Nonostante assenze importanti, come Giménez e Modric, la squadra rossonera ha schierato alcuni big come Maignan e Leão, insieme a diversi giovani, e ha dominato il match contro il Perth Glory per 9-0.
"È stata una partita senza storia. Dopo pochi minuti è arrivato il primo gol di Terracciano, seguito da quello di Musah. A metà partita eravamo già sul 5-0", racconta Marco Petta, fondatore del Milan Club Adelaide, che ha seguito da vicino la trasferta ed è stato coinvolto anche in alcune attività collaterali.
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Marco Petta con Christian Pulisic e con Massimiliano Allegri
"I giocatori erano rilassati: si percepiva la mano di Max Allegri, che ha saputo creare un clima diverso dopo gli anni di Conceição e Fonseca".
Allegri ha saputo creare un clima diverso dopo gli anni di Conceição e FonsecaMarco Petta
La partecipazione della comunità italiana è stata suggellata da un pranzo ufficiale organizzato dal Consolato Italiano in collaborazione con il WA Italian Club: presenti ex giocatori rossoneri come Serginho e Kalac. "È stato emozionante parlare delle grandi sfide del Milan con i miei idoli — dice Petta — e vedere tanti bambini con la maglietta rossonera, anche grazie alla sempre maggiore presenza del Diavolo in Australia".
Per i milanisti down under una festa unica, con l'incontro amichevole preceduto da una breve 'marcia' per le vie di Perth. "Eravamo in centinaia, cantando cori con megafoni lungo le strade principali. I passanti riprendevano, applaudivano. È stato bellissimo trasmettere l’essenza del tifo milanista qui", racconta Marco.

Perth, Australia, July 31st 2025: AC Milan team running laps during the Asia-Pacific Pre-Season Tour 2025 game between AC Milan vs Perth Glory at HBF Park in Perth, Australia. (Ramiro Larguía / SPP) (Photo by Ramiro Larguía / SPP/Sipa USA) Source: SIPA USA / Ramiro Larguía / SPP/Ramiro Larguía / SPP/Sipa USA
Se sul piano tecnico l'amichevole col Glory è stata una passeggiata, sul piano logistico no. Eppure il Milan sembra intenzionato (o destinato) a ripetere l’esperienza australiana per una partita di Serie A contro il Como, da giocare a Perth il 6 febbraio 2026. Una novità assoluta, anche se complessa sotto molti punti di vista, a cominciare da quello dei tifosi.
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"Siamo al 80‑90% di probabilità, manca solo l'ok dell'UEFA e della federcalcio australiana. L’idea c’è, l’organizzazione pure. Comprendo però le perplessità dei tifosi italiani: viaggio lungo, costi elevati, gestione dell’abbonamento", afferma Petta.
"I giocatori voleranno comodi, ma resta un impegno fisico notevole". D'altra parte qualora il match si disputasse davvero a Perth, Marco potrebbe addirittura affiancare i capi-tifosi in un incontro di campionato. E la prospettiva, inevitabilmente, alletta Petta.
"Devo preparare la voce, nel caso in cui debba lanciare i cori", conclude.

Marco Petta (col megafono) guida i cori dei tifosi rossoneri a Perth