Dal 1° luglio, il contributo minimo richiesto ai datori di lavoro per i conti di superannuation dei dipendenti salirà dall'11,5% al 12%.
Si tratta dell'ultimo di una serie di aumenti incrementali dal nove per cento in più di dieci anni, da quando sono stati legiferati dal governo laburista Rudd-Gillard nel 2012.
Secondo l'Association of Superannuation Funds Australia, con l'ultimo aumento un trentenne con uno stipendio annuale di 60.000 dollari all'anno accumulerebbe 20.000 dollari in più di super entro la pensione.
Si tratta del primo passo verso la riforma fiscale di cui tanto si parla o per ora solo la progressione di un percorso iniziato anni fa?
Ascolta la risposta del professore di Finanza della University of NSW Max Tani cliccando sul tasto "play" in alto
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