Sono stati giorni di combattimento intenso nella guerra che continua tra Russia ed Ucraina.
Almeno sei persone sono morte nell’attacco russo di sabato 8 novembre: secondo le autorità di Kiev, Mosca avrebbe inviato in territorio ucraino oltre 450 droni e 45 missili, mentre 79 sarebbero i droni lanciati dall'esercito ucraino verso la Russia, (questo secondo le autorità russe).
I lanci sono avvenuti poche ore dopo la concessione al primo ministro ungherese Viktor Orbán, da parte del presidente statunitense Donald Trump, di un’esenzione dalle sanzioni statunitensi normalmente riservate a chi acquista petrolio russo.
Secondo Giuseppe D’Amato, esperto dell’area ex sovietica , le sanzioni degli Stati Uniti alle principali compagnie petrolifere russe stanno "mettendo in grave difficoltà l'intero sistema petrolifero russo, sia in patria che all'estero", ma per l'Ungheria "la dipendenza dal petrolio russo rimane pesante".
Budapest sta per comprare gas americano e quindi c'è un tornaconto da parte di Trump.Giuseppe D'Amato, esperto dell'area ex-sovietica




