La vita di Ashley Green in Australia non aveva alcun punto di contatto con la comunità italiana.
Nata a Darwin, dove il padre era un lavoratore FIFO (Fly In Fly Out) nelle miniere, Ashley si era spostata con la sua famiglia prima a Mackay (in Queensland) e poi a sei anni a Beechworth, vicino a Wangaratta nel Victoria.
Al liceo ha iniziato come tanti ragazzi e ragazze della sua età a studiare l’italiano, ma la svolta nel suo rapporto con l'italiano è avvenuta grazie ad uno scambio.
Alla fine dell’anno 11, a 17 anni, è andata in Italia a Susa, dove è rimasta per due mesi.
Ashley tra la neve a Susa. Credit: Ashley Green
Da quel momento, l’Italia è diventata una costante nella sua vita.
“Sono stata accolta in questa famiglia molto grande che ha origini siciliane, mi hanno accolta come se fossi una figlia”, racconta Ashley.
La mia famiglia ospitante aveva due figli maschi, e io ero la "figlia australiana", mi presentavano cosìAshley Green
“Quando sono tornata chiedevo ai miei genitori di lasciarmi adottare da questa famiglia, mia mamma non è stata molto contenta...”.
Dopo la fine del liceo, Ashley si è presa un anno sabbatico, approfittandone per ritornare a Susa per trascorrere qualche mese con la sua nuova “famiglia italiana”.
Ashley con, sullo sfondo, la Mole Antonelliana di Torino. Credit: Ashley Green
E ora in classe Ashley trasmette il suo “innamoramento” per la lingua, incoraggiando studenti e studentesse, se possono, a fare come lei e a visitare l’Italia: “Se hanno la possibilità, dico sempre di andare, di provare, ma se no possono anche divertirsi in classe con gli altri studenti”.
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Ashley Green insieme a Carlo Oreglia a Radio SBS. Credit: SBS