"Ecco come ho vissuto per un anno e mezzo in una comunità aborigena"

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Veronica Olivetto with members of her "family" in Aurukun.

Veronica Olivetto, originaria di Bassano del Grappa, ha trascorso un anno e mezzo ad Aurukun, nella penisola di Cape York. Il centro ha poco più di 1200 abitanti, il 90% dei quali indigeni.


Ad Aurukun, dopo essersi innamorata del posto Veronica ha imparato — per quanto possibile — la lingua locale, il Wik Mungkan, una lingua che ha alcuni punti in comune con l'italiano, ad esempio la pronuncia delle vocali.

Aurukun si affaccia sul Golfo di Carpentaria, nella parte settentrionale del Queensland.
Aurukun on map
detailed vector map of the Australian continent Source: iStockphoto / Rainer Lesniewski/Getty Images
L'avventura della giovane veneta è cominciata un po' per caso.

Veronica aveva sempre sognato di imparare di più sulla cultura e spiritualià aborigena. Mentre lavorava come cameriera a Cairns ha conosciuto per caso il figlio dell'autore di una tesi che lei stava leggendo sulla comunità di Aurukun.

A seguito dell'incontro è stata invitata in questa comunità, e dopo una settimana se n'è innamorata.

“Innanzitutto è stata un'esperienza che da italiana è molto rara da fare. Ma poi mi sono resa conto che anche tra gli australiani non molti hanno la possibilità di vivere quello che ho vissuto io”, ha raccontato Veonica.

La bassanese ha subito trovato lavoro in ristorante/albergo locale in costruzione e piano piano si è inserita in questa comunità.

In attesa che questo lodge venisse completato sono passati sei mesi, nei quali Veronica ha avuto il tempo di vivere davvero come una persona del luogo.
"Passavo le mie giornate con loro, andavo a pescare, facevo quello che facevano loro, giocavo con i i bambini, andavo con le mie sorelle a bere il tè... Insomma vivevo ad Aurukun in tutto per tutto".
Piano piano la famiglia con cui viveva è diventata la "sua famiglia", e tuttora, malgrado viva a Sydney, cerca ancora di vederli ogni volta che può.

"È un paradigma di vita molto diverso da quello occidentale", ha raccontato a SBS Italian Veronica.

"Noi siamo abituati ad avere dei ritmi dettati dal lavoro e dalla società in cui viviamo, nelle zone remote d'Australia non è così", ha spiegato.

"Non sono più il lavoro e la società che dettano i ritmi ma è la natura, sono gli imprevisti".
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Veronica Olivetto with one of her "sisters".
"Ci sono tante cose che che noi diamo per scontato, perché noi viviamo in una macchina dove tutti gli ingranaggi funzionano quasi perfettamente, mentre lì ce ne sono due di ingranaggi che a volte funzionano e a volte no", ha affermato.

Secondo Veronica, questa esperienza ha davvero cambiato il suo modo di vedere le cose, anche a Sydney dove si è trasferita alla fine della sua avventura nel Queensland del nord.

Ai microfoni di SBS Italian, Veronica ha raccontato i 18 mesi che le hanno cambiato la vita.

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