Il vaccino contro il COVID-19 prodotto da AstraZeneca è ora consigliato in Italia solo a chi ha più di 60 anni.
Sul vaccino di Johnson&Johnson il commissario all'emergenza Figliuolo non chiude (come ad esempio hanno già fatto Stati Uniti e Australia), ma attende i pronunciamenti degli enti regolatori di Italia e Europa, che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.
I benefici offerti dai due vaccini a vettore virale sono, secondo Figliuolo, superiori ai rischi che sono stati rilevati.
Non voglio dire che non sia importante per chi ha subito gravi effetti, ma è incomparabile con i morti della pandemia e con le gravi conseguenze che provoca sulla popolazione anziana.
Secondo quanto dichiarato dal generale Figliuolo, la campagna vaccinale anti-Covid in Italia e in Europa potrà continuare come previsto, con 7 ulteriori milioni di dosi che l'Italia si è assicurata del vaccino Pfizer entro fine giugno.
"Finalmente una bella notizia" ha detto il commissario in visita in Valle d'Aosta e Piemonte mercoledì 14 aprile.
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Intanto l'Italia scalpita per ripartire, dopo mesi molto difficili per le persone e per le attività commerciali.
"L'idea che tutto possa rimanere chiuso o ancora molto limitato è un'idea che gli italiani non accettano più", ha detto a SBS Italian Carlo Fusi, giornalista con base a Roma.
Fusi ricorda come Draghi stesso abbia dichiarato in conferenza stampa che le prossime settimane saranno settimane in cui si ragionerà più sulle aperture che sulle chiusure.
Riaprire è ormai il mantra su cui tutto il paese è orientato.
"Si tratterà solo di stabilire in che termini e a che condizioni queste riaperture potranno avvenire", conclude Carlo Fusi.
Ascolta l'aggiornamento dall'Italia del giornalista Carlo Fusi
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