Il G7 finanziario di Londra si è concluso ieri dopo aver raggiunto un'intesa sulla tassazione globale sugli utili delle multinazionali.
Questo significa che le imprese che generano profitti in un Paese dovranno pagare tasse in quella stessa nazione, con una aliquota minima del 15%.
Il presidente del consiglio italiano Mario Draghi ha definito l'accordo raggiunto "un passo storico verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini".
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Un passo importante e significativo che necessita però anche di un secondo step, ovvero ottenere il consenso da tutte le nazioni del G20 perché l'intenzione dei ministri delle Finanze dei sette Paesi leader è quella di rendere questa tassa globale.
Alcuni Paesi, come ad esempio la Cina, hanno già espresso delle perplessità a riguardo.
Se la proposta andasse in porto potrebbe rappresentare una rivoluzione e la fine dei paradisi fiscali.
Ascolta l'intervento di Massimiliano Tani, professore di finanza della University of NSW di Canberra, che ci ha parlato della questione:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.