Nel mezzo di Carnegie, un quartiere a sud-est di Melbourne, c’è una piccola oasi dedicata alla natura e all’arte.
Quello che ora appare come un progetto di beautification del tessuto urbano nasce da un’intuizione dell’artista italo-australiana Rita Santucci.
Tre anni fa Rita, che lavorava nei paraggi, aveva messo gli occhi su un vicolo che i bambini utilizzavano per andare alla Carnegie Primary School. Il vicolo era cementificato e pieno di graffiti, non certo un percorso da favola per gli studenti che lo attraversavano ogni giorno.
Rita decise allora di rimboccarsi le maniche.
I suoi lavori in ceramica con fiori e frutta avevano da principio il doppio scopo di coprire i graffiti e di abbellire il vicolo.
L’idea poi iniziò a prendere piede anche nel vcinato, con i primi contributi.

Rita Santucci in her workshop Source: Rita Santucci
Insieme ad altri volontari, vennero dipinte le staccionate di confine con le case e venne presa la decisione di chiedere contributi artistici alla comunità.
Dal primo vicolo poi, grazie all’aiuto dei volontari, l’esperimento di “guerilla gardening” unito all’arte si è allargato a Laz’s Lane e poi dall’altra parte di Koornang Road in un altro vicolo poi ribattezzato “Rita’s Way” in onore di Rita.
È una bellezza che cresce e fa parte della comunità. Non c’era niente prima, solo cemento
Da primo tentativo di coprire i graffiti, il progetto si è espanso fino a diventare una vera e propria galleria d’arte e natura, con l’aggiunta poi di grandi fioriere in legno e nuove piante.

Beautification in the alleys with planter boxes Source: Rita Santucci
Da vicoli cementificati a zona di richiamo turistico
Rita insiste sul fatto che si tratti di un progetto comunitario aperto a tutti, dai bambini ai professionisti.
Al momento ci sono oltre 100 quadri e lavori installati.
Il progetto è iniziato tre anni fa a Laz’s Lane, si è esteso quest’anno a Rita’s Way e dato il successo e i contributi della comunità sta accelerando.
O meglio, stava. La pandemia di coronavirus ha rallentato le operazioni, anche se non ha messo un freno alle ambizioni di Rita.
“Il mio piano è ricoprire tutti i vicoli di Carnegie. Ci sono tanti vicoli che hanno piante e hanno molto potenziale”, racconta Rita a SBS Italian. “Adesso ci va tanta gente, è diventato un attrazione turistica”,

Rita's Way Source: Rita Santucci
Rita pensa ai suoi genitori quando deve spiegare da dove viene il suo desiderio di unire l'arte alla natura.
Entrambi arrivarono dall’Abruzzo negli anni ‘50. Il papà arrivò a Melbourne prima della mamma, la attese per qualche tempo e la sposò il giorno stesso del suo arrivo in Australia.
Tutti e due hanno regalato qualcosa al codice genetico di Rita, che poi l’ha aiutata nel suo progetto.
Il padre ha un grande orto e una altrettanto grande passione per la natura, mentre la mamma è una sarta, dotata di un buon senso artistico.
Rita ha imparato a ricamare e aggiustare gli oggetti dalla mamma, e da entrambi ha imparato a riciclare i materiali.

Ceramics and bike in Rita's Way. Source: Rita Santucci
Il risultato è in "Rita’s Way", un progetto comunitario che come un albero non vuole fare altro che crescere.
Ascolta l'intervista di Rita a SBS Italian.
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