Il governo federale si è impegnato ad aumentare la riduzione delle emissioni dal 62 al 70% entro il 2035, calcolo effettuato in relazione ai livelli del 2005. È doveroso ricordare che l'Australia è uno dei maggiori produttori mondiali di gas serra pro capite al mondo.
All'inizio di questo mese, l'Autorità per i cambiamenti climatici aveva già raccomandato al governo di alzare l'asticella e di puntare a una riduzione tra il 65 e il 75 per cento. Albanese, nella conferenza di ieri, ha confermato che il suo governo ha tenuto conto del parere degli esperti.
La decisione del governo non ha fatto breccia tra le due fazioni di detrattori. Da una parte i gruppi ambientalisti in Australia continuano a storcere il naso e ritengono che l'obiettivo sia troppo poco ambizioso, mentre gli industriali e le lobby commerciali sostengono che il target sia troppo alto.