Il riconoscimento del certificato vaccinale australiano in Italia, un nodo ancora da sciogliere

A security officer checks customers' green pass at the entrance to a clothing store in Naples, southern Italy, 01 February 2022.

A security officer checks customers' green pass at the entrance to a clothing store in Naples, southern Italy, 01 February 2022. Source: AAP Image/EPA/CIRO FUSCO

Rientrato in Australia da Roma dopo l'elezione presidenziale, il senatore Francesco Giacobbe commenta la scelta di avviare un secondo mandato di Sergio Mattarella e presenta un'iniziativa per facilitare il riconoscimento del certificato vaccinale australiano in Italia.


Francesco Giacobbe, senatore della Repubblica Italiana nella circoscrizione estero, ha scritto una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza e al sottosegretario Pierpaolo Sileri per mettere in luce i problemi legati al certificato di vaccinazione internazionale rilasciato in Australia, poiché i sistemi di lettura del QR Code europeo non ne permettono la lettura.

Nella lettera il senatore scrive che almeno 33 Paesi non europei hanno già stipulato accordi con l'Europa per il reciproco riconoscimento del cosiddetto green pass, e che fra questi non c'è l'Australia.

"È un problema più tecnico e burocratico che politico", spiega Giacobbe ai microfoni di SBS Italian.
Per il momento si può richiedere un certificato locale in Italia - il green pass - esibendo il certificato internazionale australiano, ma si tratta di una procedura che richiede tempo e "un aggravio dal punto di vista burocratico per gli uffici europei preposti", commenta Giacobbe.

"Il certificato vaccinale australiano ha tutte le informazioni necessarie per ottenere il green pass, e il QR è molto più sicuro, quindi abbiamo tutti i presupposti per facilitare il processo di riconoscimento", dichiara inoltre.

Ascolta l'intervista al senatore Francesco Giacobbe
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