“Siamo nelle ultime decadi dell’Ottocento in Australia, un periodo straordinario di sviluppo e di avanzamento della modernità per la società australiana. In questo contesto, un gruppo di pittori ha voluto concentrarsi sull’unicità e sull’esotismo della natura australiana”, spiega la storica dell’arte Roberta Crisci ai microfoni di SBS Italian.
“Si tratta anche di un periodo di importanti rivendicazioni politiche e di nazionalismo in tutto il mondo, e l’Australia punta molto sulla sua immagine di nazione con una natura speciale”.
“She-Oak and Sunlight: Australian Impressionism” è una mostra su larga scala che espone oltre 250 opere d'arte dalle principali collezioni pubbliche e private di tutta l'Australia, tra le più riconoscibili e celebri degli artisti più rappresentativi del movimento: Tom Roberts, Frederick McCubbin, Jane Sutherland, Arthur Streeton, Charles Conder, Clara Southern, John Russell ed E. Phillips Fox. La mostra propone anche anche dipinti meno conosciuti di Iso Rae, May Vale, Jane Price e Ina Gregory.

La storica dell'arte Roberta Crisci in una delle sale della mostra "She-Oak and Sunlight: Australian Impressionism" Source: SBS Italian
“Quando nel 1855 Tom Roberts, un artista inglese, torna in Australia, ha la precisa intenzione di dipingere il contesto unico della flora e della fauna australiane, la luce, in un modo diverso dalle ricerche che nella stessa epoca stanno facendo gli impressionisti francesi: i colleghi del Vecchio Continente coltivano la freschezza della natura nella sua immediatezza in maniera franca e diretta, mentre tra gli australiani rimane un legame forte con le tecniche tradizionali imparate nelle accademie europee”.
Tra le opere da non perdere, “Shearing the rams” di Tom Roberts (1890) e “An old bee farm” di Clara Southern (1900), ma anche un italiano, Girolamo Nerli.

Tom Robert, Coming South (1885-1886). NGV. Source: Courtesy of the National Gallery of Victoria
Studente dell’Accademia d’Arte di Firenze, arrivò in Australia per unirsi a questo gruppo di artisti europei e cosmopoliti, molti dei quali oltre ad essere pittori insegnavano, in un periodo nel quale Melbourne pullulava di botteghe d’arte.
Ascolta la visita guidata alla mostra “She-Oak and Sunlight: Australian Impressionism” di Roberta Crisci:
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