Il ruolo dell'intelligenza artificiale nell'editoria e nella diffusione delle notizie è un argomento di crescente rilevanza, con implicazioni significative sulla società e sul panorama mediatico italiano.
Virginia Padovese, Managing Editor e VP Partnership di Newsguard, analizza ai microfoni di SBS Italian le sfide e le conseguenze di questa tecnologia.
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"Newsguard è un'organizzazione che lavora nel monitoraggio e nella lotta alla disinformazione, focalizzandosi recentemente su quella generata dall'intelligenza artificiale", spiega Padovese.
"Il nostro nuovo centro di monitoraggio ha trovato 331 siti in 13 lingue differenti che producono contenuti generati da intelligenza artificiale, spesso senza supervisione umana", prosegue Padovese.
Alcuni di questi siti contengono informazioni errate, altre volte sono semplicemente prodotti in modo automatico senza rigore giornalistico.Virginia Padovese
I problemi principali riguardano il costo di produzione dei contenuti e il rischio di misinformazione.
"La produzione automatizzata consente di creare molti articoli in poco tempo, riducendo i costi rispetto al giornalismo tradizionale. Inoltre, la mancanza di supervisione umana aumenta però il rischio di diffondere informazioni errate o fuorvianti, mettendo a repentaglio la fiducia del pubblico nel giornalismo", spiega Virginia Padovese.
L'assenza di regolamentazione è una delle sfide principali che i giornalisti e la società dovranno affrontare in futuro.
L'intelligenza artificiale è uno strumento potente e versatile che può aiutare il giornalismo, ma deve essere utilizzata con attenzione e sotto il controllo umano.
Secondo Virginia Padovese, "gli strumenti di verifica delle fonti e la ricerca di indicazioni sull'affidabilità dei siti possono aiutare il pubblico a distinguere tra contenuti generati da IA e giornalismo legittimo".