Mentre proseguono gli scontri a Kharkiv e i bombardamenti alle porte della capitale, il presidente Zelensky ha chiesto a Bruxelles di prendere in esame l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europa.
I rappresentanti delle parti si sono incontrati in Bielorussia, dove la delegazione di Mosca ha posto le condizioni per il cessate il fuoco, dal riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea alla rinuncia di Kiev all'ingresso nella NATO.
In breve:
- Il governo ucraino ha annunciato che ufficializzerà la domanda di ingresso nell'UE
- In Bielorussia, Mosca e Kiev sono tornate a confrontarsi. Il Cremlino ha posto le condizioni per la tregua
- Il governo italiano ha varato un decreto con il quale autorizza l'invio di armi a Kiev e l'accoglienza di migliaia di profughi

Una famiglia ucraina attraversa il confine con la Polonia Source: Dominika Zarzycka/Sipa USA
Il Consiglio dei Ministri italiano vara un decreto d'emergenza
Nella giornata di lunedì, il Consiglio dei ministri italiano ha dato il via libera all'unanimità al decreto che prevede aiuti, anche militari, all'Ucraina.Il leader della Lega Matteo Salvini ha chiesto espressamente che l'Italia non fornisca a Kiev degli "strumenti letali".
Nella stessa riunione, Palazzo Chigi ha anche approvato un provvedimento per diversificare le fonti energetiche, riaprendo se necessario le centrali a carbone, per rendersi meno dipendente dal gas russo.
In Italia è in corso una gara di solidarietà per accogliere i rifugiati
Il decreto, in un Paese che ospita 250mila cittadini ucraini, prevede il riconongiungimento familiare per 3mila persone oltre all'accoglienza immediata per 13mila profughi in fuga dalla guerra.
Secondo stime dell'ONU sono già più di 500.000 i rifugiati che hanno lasciato il Paese.
Riascolta qui l'analisi del giornalista Carlo Fusi:
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