Ingredienti
- 120g di farina di grano saraceno
- 120g di farina 00
- 2 uova
- 3g di sale
- 600g di patate bollite
- 300g di ricotta
- 25g di menta
- 200g di pecorino
- Cavolo croccante - 4 foglie
- Burro
- Salvia
Gli agnolotti di grano saraceno con ripieno di patate e menta di Simone Migazzi. Credit: Courtesy of Antara.
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L'Italia in cucina, ricette, ingredienti e buon appetito.
FRANCESCA VALDINOCI
Questa mattina torniamo ai fornelli per preparare un primo piatto davvero da leccarsi i baffi, lo facciamo insieme allo chef, di base a Melbourne Simone Migazzi. Bentornato su SBS Italian.
SIMONE MIGAZZI
Ciao Francesca, buongiorno.
FRANCESCA VALDINOCI
Vediamo un po'il grembiule ce l'abbiamo, che prepariamo stamattina?
SIMONE MIGAZZI
Questa mattina prepariamo degli agnolotti fatti con il,
SIMONE MIGAZZI
Grano saraceno e con un ripieno di patate, ricotta e menta.
FRANCESCA VALDINOCI
Senti, il grano saraceno è un ingrediente che si utilizza in genere oppure è una tua invenzione i
SIMONE MIGAZZI
Si usa principalmente per fare i pizzoccheri che rende la pasta che è un po' più dura come contrasto e quindi è molto interessante.
FRANCESCA VALDINOCI
E allora andiamo a prepararli però prima bisogna fare la spesa, che cosa ci serve?
SIMONE MIGAZZI
Ci servono 120 grammi di farina di grano saraceno, 120 grammi di farina 00,2 uova, tre grammi di sale, 600 grammi di patate, 300 grammi di ricotta, menta, 200 grammi di pecorino, delle foglie di cavolo, burro e salvia.
FRANCESCA VALDINOCI
Senti ma questa ricetta è una ricetta delle tue parti, l'hai reinventata? Perché ce la proponi stamattina?
SIMONE MIGAZZI
L'idea della ricetta viene da mio zio quando ero ragazzino che ho iniziato a lavorare in cucina, aveva hanno un rifugio sulle montagne in Trentino.
SIMONE MIGAZZI
E praticamente ha sempre fatto questi pizzoccheri e tutti ne andavano matti, allora ho avuto questa possibilità di fare una cena a Melbourne con dei vini del Piemonte e ho detto, perché non faccio degli agnolotti tipo pizzoccheri e quindi mi son messo a lavorare dietro a questa idea.
FRANCESCA VALDINOCI
Insegnaci a farla anche a noi.
SIMONE MIGAZZI
Esatto, possiamo
FRANCESCA VALDINOCI
iniziare. Quando entriamo in cucina, cosa facciamo?
SIMONE MIGAZZI
Prendiamo le farine, le uova e il sale, cosa facciamo è, uniamo le farine nel centro sul banco da lavoro, creiamo una fontana, spostando la farina dal centro verso i lati, rompiamo le uova nel centro aggiungendo il sale e iniziamo a mescolarle. Cosa succede nel frattempo pian piano aggiungiamo tutte le farine dai lati, cercando di incorporare la pasta,
SIMONE MIGAZZI
Una volta che l'impasto diventa bello omogeneo e morbido, lo possiamo incelofanare e mettere nel frigo a riposare. Nel frattempo che l'impasto riposa possiamo iniziare a prendere le nostre patate che le dobbiamo pelare, tagliare a cubetti, iniziare a far bollire. Una volta cotte le possiamo spremere.
SIMONE MIGAZZI
E aggiungere la ricotta, la menta tritata e il pecorino e iniziamo a mescolare tutto che venga un bel ripieno, un bel ripieno morbido.
FRANCESCA VALDINOCI
Come succede negli gnocchi è meglio preferire alcuni tipi di patate piuttosto che altri oppure qualunque patata va
SIMONE MIGAZZI
bene? Io andrei sempre a scegliere le patate con pasta gialla, belle morbide che diventano belle cremose, che vanno ad aiutare l'impasto quando poi è cotto.
SIMONE MIGAZZI
a sciogliersi.
FRANCESCA VALDINOCI
Senti intanto l'impasto però quanto deve riposare?
SIMONE MIGAZZI
Nel frigo all'incirca di solito 30 minuti a o un'ora.
FRANCESCA VALDINOCI
Okay, quindi il nostro ripieno,
SIMONE MIGAZZI
il nostro ripieno, una volta che si è formato, lo possiamo andare a mettere in delle sac a poche che sarebbero queste sacchetti della pasticceria che andranno ad aiutare a noi per quando andiamo a porzionare l'impasto nella pasta.
SIMONE MIGAZZI
Un altro procedimento è dove abbiamo il cavolo nero. Cosa dobbiamo fare è pulire il cavolo rimuovendo le nervature legnose, strappando le foglie a pezzetti, poi andremo a condirle con sale, olio, con quello che vogliamo che dipende dalle persone come piace, e poi andremo a metterlo nella teglia nel forno a 200 gradi, tra circa 5 sette minuti così che diventi bello croccante che andrà sopra la nostra pasta per insaporire.
FRANCESCA VALDINOCI
A te che piace mettere, quali erbe usi?
SIMONE MIGAZZI
Di solito io uso sempre il timo, che mi piace quel sapore fresco, un po' legnoso, anche anche il rosmarino, alla fine noi italiani viviamo con queste erbe quindi,
SIMONE MIGAZZI
Sono quelle che non ce
FRANCESCA VALDINOCI
ne abbastanza in ogni ricetta, quindi il cavolo deve diventare croccante come se fosse un po' quelle che sono le chips che si.
SIMONE MIGAZZI
Corretto, esatto. Quando succederà è che quando andrà sopra avranno quel sapore, quel croccante che si andrà a mescolare bene con la pasta. L'altro procedimento, adesso sarebbe prendere fuori la pasta dal frigo e iniziare a stendere.
SIMONE MIGAZZI
sul banco di lavoro, se abbiamo il kitchenaid, la macchina per l'impasto a mano, la sfogliatrice sarebbe meglio, ma se non ce l'abbiamo possiamo tranquillamente usare un mattarello. Andremo a prendere il nostro sac a poche e a spremere l'impasto dall'incirca, direi quasi due centimetri, quasi la grandezza di una nocciola sulla pasta sfoglia.
SIMONE MIGAZZI
Tata.
FRANCESCA VALDINOCI
Quanto deve essere sottile lo spessore della pasta sfoglia.
SIMONE MIGAZZI
Lo spessore andrei a farlo di uno o due millimetri.
FRANCESCA VALDINOCI
massimo, perché poi si deve ripiegare su se stesso, giusto.
SIMONE MIGAZZI
Cosa succede che una volta che andiamo a prendere il nostro ripieno sopra l'impasto, dovremmo tenere all'incirca due dita di spazio tra il ripieno, che poi andrà a capovolgere dalla parte bassa verso l'alto, premendo fuori l'aria dei lati.
SIMONE MIGAZZI
Al nella parte superiore cercheremo di tenere un dito di distanza dall'impasto e la sfoglia rimanente sopra, tagliandola, che dal basso verso l'alto inizieremo a tagliare il nostro impasto così da formare questi cuscinetti perché l'impasto andrà a ribaltare sopra l'altra parte di sfoglia. E così è come andremo a formare i nostri agnolotti.
SIMONE MIGAZZI
L'ultima parte è quella di prendere una padella,io preferisco di solito cucinare gli agnolotti nel brodo, quindi se abbiamo un brodo di carne, giusto per saporire in più la pasta, sarebbe meglio. Se non ce l'abbiamo non è un problema, basta sempre l'acqua con il sale, portare a bollire tre quattro minuti. Poi in una padella a parte avremo il burro con la salvia che andremo a rosolare così che il burro prende questo bel sapore- questo sapore di salvia e andrà a saporire anche il sugo.
SIMONE MIGAZZI
Mettendo i nostri agnolotti, aggiungeremo un po' di acqua di cottura o brodo e cerchiamo di avere questa,
SIMONE MIGAZZI
Emulsificazione con il burro che andrà a creare questa crema e poi noi andremo a servirli così con il nostro cavolo croccante sopra.
FRANCESCA VALDINOCI
Che bontà, io credo che lo zio del rifugio del Trentino sarebbe orgoglioso di te per averla portata fino in Australia.
SIMONE MIGAZZI
E siamo riusciti a portare qualcosa dalle nostre parti e pian piano renderlo un po' più interessante che è la mia storia dove sono partito diciamo.
FRANCESCA VALDINOCI
Parlavi prima di aver ritirato fuori questa ricetta di famiglia in occasione di una serata, di degustazione di vini piemontesi. Quindi che cosa possiamo bere in accompagnamento a questo primo piatto?
SIMONE MIGAZZI
Io andrei con il Nebbiolo che è un vino che abbiamo offerto la serata per accompagnamento come pairing per il per il nostro piatto.
FRANCESCA VALDINOCI
allora Cincin e buon appetito e grazie mille allo chef Simone.
SIMONE MIGAZZI
Ciao, grazie a te Francesca, grazie a tutti che ci ascoltano.
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