L'organizzazione italiana COOPI opera dal 1965 in 33 Paesi, con 254 progetti umanitari che raggiungono oltre 6 milioni di persone.
In Niger, uno dei Paesi più poveri al mondo, COOPI è presente dal 2012.
“Il Paese sta affrontando una situazione complessa da un po’, in particolare nella regione meridionale al confine con la Nigeria per via degli attacchi terroristici di Boko Haram”, spiega Morena Zucchelli, capo missione COOPI nel Paese.
Si stima che in Niger ci siano 549 mila persone sfollate, la maggior parte della quali attraversa il deserto per trovare in Libia una porta per l’Europa.
La crisi indebolisce le fragili strutture di protezione e inefficienti servizi di base per la popolazione.