È possibile imparare a parlare correntemente una lingua senza essersi recati nel Paese in cui la si parla? Ad ascoltare Alysa si direbbe di sì.
La giovane studentessa, nata e cresciuta a Melbourne, ha imparato la nostra lingua durante la scuola, mettendoci però tanto impegno ed aggiungendo allo studio della grammatica un'immersione a distanza nella cultura italiana.
"Oltre a frequentare la scuola di italiano, ho anche iniziato a studiare italiano con VSL [la Victorian School of Languages, ndr], perché sia la scuola elementare che il mio liceo non offriva non offrivano l'italiano", racconta Alysa al microfono di SBS Italian.
Secondo la ragazza è stato decisivo l'aiuto dei professori, che la spronavano a esercitarsi a parlare, ma anche una sua personale iniziativa quando ha iniziato al liceo.
"Sono andata su YouTube a cercare i modi più efficaci per imparare una seconda lingua", racconta, "e la cosa che ho sentito e risentito era l'importanza di ascoltare moltissimo".
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Alysa, che ha sostenuto l'esame di year 12 nel 2024, non era mai stata in Italia prima di quest'anno. Credit: SBS Italian - Magica Fossati
Una vera e propria full immersion, decisiva anche perché prima di sostenere l'esame di italiano dell'anno 12 Alysa non aveva mai avuto occasione di andare in Italia.
Ogni giorno ascoltavo la lingua, ascoltavo le canzoni, guardavo le serie televisive... quindi anche se non ero in Italia, mi sentivo come se lo fossiAlysa Broszczyk
Un impegno che ha dato i suoi frutti, non solo perché Alysa è stata una dei tre studenti premiati per l'italiano ai Victorian Premier's VCE Awards, ma anche perché quando la ragazza è finalmente andata in Italia nel 2025 con la sua famiglia è riuscita a comunicare con i locali senza alcun problema.
Una spinta a imparare l'italiano da madrelingua era venuta anche dalle origini italiane della mamma, anche se Alysa crescendo non aveva mai parlato italiano con i nonni, arrivati negli anni '60 in Australia.
Durante il viaggio in Italia di quest'anno, condiviso anche con la nonna, Alysa racconta che "lei ci ha fatto vedere la sua Pescara e il suo Abruzzo, ed era molto bello condividere quell'esperienza con lei nella sua terra".
Una connessione diretta e profonda con le sue radici che ha ulteriormente coronato gli sforzi della giovane per imparare la nostra lingua.