Maria Grazia "Lella" Lombardi nacque a Frugarolo, in provincia di Alessandria, il 26 marzo 1941.
Fu la seconda donna a competere in Formula 1 e l'unica, ancora oggi, ad arrivare in zona punti.
Ha anche disputato dodici gran premi, più di tutte le altre donne che abbiano mai corso nella classe regina dell'automobilismo.
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Ma la sua storia, che la porterà in giro per il mondo a guidare le automobili più veloci di qualunque categoria, inizia in Piemonte. Quarta figlia di un produttore di salumi, fin da bambina fu attratta dai motori e dalla velocità.
Si racconta che a tredici anni guidasse già un'auto e a diciotto facesse le consegne di salumi e carni, alla guida di un furgone, lungo la Riviera Ligure.
Il suo debutto, come avviene ancora oggi per la maggior parte dei piloti, fu sui kart, e nel 1965 iniziò a correre nella serie della Formula Monza su una macchina che si era comprata lei stessa, pagandola a rate.
Nel 1968 iniziò a gareggiare in Formula 3 classificandosi al secondo posto del campionato
Lella Lombardi and Vittorio Brambilla at The Netherlands Grand Prix, 1975. Source: Wikipedia
Nel 1970 conquistò il campionato italiano della Formula 850, successo che bisserà anche l'anno successivo.
Nel 1971 vince il campionato inglese della Formula Ford Mexico, a cui seguirono altri successi. Nel 1974 si guadagnò il diritto di correre in Formula 1.
Formula 1
Esordì il 20 luglio 1974 nel Gran Premio di Gran Bretagna, al volante di una Brabham motorizzata Ford Cosworth, ma il suo tempo nelle prove cronometrate non le permise di qualificarsi per la gara.
Nel 1975 partecipò a dodici delle quattordici gare del mondiale su una March Ford Cosworth.
Lella Lombardi at the 1975 Race of Champions Source: Wikipedia
Il Gran Premio di Spagna sul Circuito del Montjuich, fu quello durante il quale Lella Lombardi scrisse il capitolo più importante della sua storia.
Ma si trattò di una gara tormentata sin dall'inizio del weekend, con i piloti che boicottarono le prove del venerdì per protesta contro il pessimo stato delle barriere di sicurezza. Un intervento dell'organizzazione, e dei lavori sul circuito fatti all'ultimo momento, salvarono lo svolgimento del resto delle prove.
Al volante di una March 751 del Team Lavazza, Lella Lombardi si qualificò col 24º tempo, a 7 secondi da quello che valse la pole position al grande Niki Lauda, su Ferrari.
Il campione del mondo, Emerson Fittipaldi, rinunciò alla gara. Il fratello Wilson e Arturo Merzario, si fermarono dopo un solo giro per protesta.
Al 25º giro la Hill di Rolf Stommelen perse un alettone e finì tra gli spettatori, causando quattro vittime e molti feriti.
L'organizzazione sospese la gara e ai piloti ed alle scuderie fu assegnato un punteggio basato sulla loro posizione in pista al momento della sospensione. Ma visto che non era stata percorsa la distanza minima per considerare la gara completa, fu deciso di assegnare metà dei punti normalmente assegnati.
Al momento della sospensione, Lella Lombardi era sesta, posizione che le avrebbe fatto normalmente guadagnare un punto in classifica generale. Con il dimezzamento deciso dalla direzione di gara, le fu quindi assegnato mezzo punto, che ancora oggi rappresenta l'unico piazzamento a punti per una donna nella storia della Formula 1.
Nel corso della stessa stagione, Lella Lombardi si qualificò in nove gran premi, senza ottenere grandi risultati.
Podium Ditch Grand Prix 1975. James Hunt celebrates with Niki Lauda (left) and Clay Regazzoni (right). Source: Wikipedia
Concluse la sua esperienza in Formula 1 classificandosi dodicesima nel gran premio di Austria dell'anno successivo.
Dopo di lei altre tre donne tentarono l'avventura in Formula 1 senza però mai riuscire a passare la fase di qualificazione: l'ultima fu un'altra italiana, Giovanna Amati, nel 1992, sulla Brabham.
Negli anni successivi Lella Lombardi continuò a correre e vincere nel Campionato Europeo Turismo fino al 1988 quando decise di ritirarsi.
Dopo il ritiro diventò team manager, aprendo la Scuderia Lombardi Autosport, ma morì prematuramente poco prima di compiere 51 anni, il 3 marzo 1992 a Milano.
Lella Lombardi Source: Wikipedia
