La "country girl" italo-australiana che ha fatto la storia del calcio down under

Angela Iannotta, World Cup 1995. Matildas vs USA.

Angela Iannotta, World Cup 1995. Matildas vs USA. Source: Courtesy of Angela Iannotta

La prima rete ai mondiali di calcio in maglia giallo-verde venne segnata 25 anni fa e l'autrice dell'impresa fu l'italo-australiana Angela Iannotta.


Il primo goal dalla nazionale australiana durante un mondiale venne segnato 25 anni fa, l'8 giugno del 1995, durante la partita Australia-Cina. La Cina conduceva per 1-0 quando una rete miracolosa riportò in gara l'Australia. 

Il match si concluse 4 a 2 in favore della Cina e la data passò sotto traccia fino a quando finalmente ci si rese conto, molti dopo anni, che si era trattato di un momento storico per il calcio australiano.

A segnare la prima rete in torneo professionale internazionale non fu un giocatore dei Socceroos, ma una delle Matildas: l'italo-australiana Angela Iannotta.
Angela Iannotta con la maglia delle Matildas
Angela Iannotta con la maglia delle Matildas Source: Courtesy of Angela Iannotta
Iannotta, classe ’71, ha indossato la maglia giallo-verde due volte: nel 1995, in occasione dei mondiali di Svezia, e poi negli Stati Uniti, nel 1999.

Tutto ebbe inizio sui campi della scuola superiore di Albury Wodonga, in NSW.

“I miei genitori sono migranti degli anni ’60. Appena arrivati in Australia, sono finiti a Bonegilla, in Victoria e io sono nata a Myrtleford”, ha raccontato Iannotta ai microfoni di SBS Italian.

Iannotta giocava sin da bambina con i due fratelli a calcio, uno sport che ha sempre avuto nel sangue.

“Mi ricordo i mondiali del 1982, quando l’Italia vinse. Guardavo le partite con mio padre e i miei fratelli. Ero già abbastanza appassionata. Sarà per via dell’amore degli italiani per il calcio? Forse...”.

Come ricorda, crescere in un piccolo centro di campagna ha presentato agli inizi diversi ostacoli nel percorso verso la carriera sportiva: “È stata dura per una country girl come me, il livello ad Albury non era molto alto. Mio padre non voleva che giocassi a calcio, ma la mia passione era talmente forte che il mio professore di liceo un giorno venne a casa per parlare con lui. Gli disse ‘Tua figlia è veramente forte, deve giocare perché ha talento’ e lo ha convinto”, così all'età di 13 anni Iannotta potè finalmente indossare gli scarpini.
“Avevo tanta passione e poi ero bravetta: avevo tecnica, ero veloce. Non ho mai avuto un allenatore che mi abbia insegnato, era tutto naturale e tutto insieme sono diventata quello che sono”.

Appena maggiorenne, Iannotta venne convocata per la prima volta dall’allenatore delle Matildas Steve Darby. “Una grandissima persona che ha avuto grande fiducia in me. Tanta, tanta”, e poi ancora nel 1995 per il mondiale di Svezia, da Tom Seaman.

Nella corso della sua carriera, Iannotta ha giocato in Giappone e in Italia dove, con Carolina Morace, ha vinto lo scudetto nel campionato 1994-1995 indossando la maglia dell'ACF Agliana.

Iannotta oggi vive in Italia dove arrivò quasi 30 anni fa per un viaggio di piacere con il fratello nel vecchio continente.

Aveva con sé soltanto una valigia con pochi vestiti estivi e di certo non avrebbe potuto immaginare che la vacanza, sarebbe poi durata così a lungo.

Per ascoltare la storia di Angela Iannotta, seleziona l'audioplayer sull'immagine che compare sotto al titolo.

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