Il primo ministro Scott Morrison si trova negli Stati Uniti per una visita di sei giorni dove incontrerà il presidente americano Donald Trump.
È la prima visita ufficiale nel paese di un primo ministro australiano da quando George W. Bush ha ospitato John Howard, nel 2006.
Durante la visita di Morrison, lunedì 23 settembre a New York, le Nazioni Unite apriranno il vertice sui cambiamenti climatici.
L'Australia e altri paesi le cui economie supportano un'energia ancora fortemente basata su combustibili fossili, non prenderanno la parola al vertice.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha spiegato che solo i leader dei paesi con un chiaro piano d'azione per combattere il clima potranno prendere parte alla discussione.
"Stiamo perdendo la corsa contro i cambiamenti climatici. Il mondo è fuori strada nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. I cambiamenti climatici non sono solo una minaccia per la fine del secolo, sono già un tragico problema della nostra società. Se le cose andranno avanti così, le giovani generazioni quando raggiungeranno l'età adulta, subiranno un impatto ancora più drammatico."
Anche l'attivista svedese Greta Thunberg- che ha dato avvio al movimento studentesco dei Fridays For Future- sarà a new York per il vertice.
Nell'intervista per SBS Italian l'analisi dell'esperto di politica statunitense, Giampiero Gramaglia, che ha anche parlato della tesa situazione americana in Medio Oriente e del nuovo consigliere per la sicurezza nazionale negli Stati Uniti Robert O'Brien.




