In realtà questo tetto limiterà soltanto la frequenza degli aumenti a una volta all’anno (dai sei mesi di adesso).
Questa è una regola che è già in vigore in Victoria, NSW, South Australia, Tasmania, e l'ACT.
Secondo dati pubblicati da Domain, nelle maggiori città australiane l’affitto è salito ben oltre il già alto tasso d’inflazione.
Finora soltanto l'Australian Capitali Territory ha imposto un limite vero e proprio a quanto si può aumentare l’affitto.
Secondo il professore di Finanza alla UNSW di Canberra Massimiliano Tani, imporre un tetto agli affitti — come nell'ACT — danneggerebbe il mercato.
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"Lo danneggia perché non è una misura che ha a che fare con il mercato", che dipende da domanda e offerta, ha spiegato.
"I proprietari di casa possono allora decidere che non l’affittano, oppure la mettono su Airbnb, oppure la danno ad amici", ha aggiunto.
Secondo Tani, "la competizione e non l'introduzione di regole" serve a controllare il mercato.
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