La percezione dell'evento ippico potrebbe profondamente cambiare dopo che un filmato trasmesso dalla ABC, nel programma 7:30, ha mostrato come i cavalli da corsa giunti a fine carriera vengono uccisi in un mattatoio del Queensland.
Sulle nostre frequenze radio questa mattina ne abbiamo parlato con Gian Paolo Macolino, veterinario specializzato in equini, e con Elio Celotto, organizzatore delle proteste contro la Melbourne Cup.
Entrambi sottolineano che l'industria dei cavalli deve cambiare visto che "c'è del male e va combattuto". Le gare possono essere realizzate, secondo Macolino, che spiega: "vivo e mangio in quest'industria, ma combatto il maltrattamento degli animali a ogni livello".
Secondo l'attivista Elio Celotto, che da dieci anni organizza le manifestazioni di protesta contro la Melbourne Cup, le gare vanno invece del tutto eliminate perché "questi cavalli non sono felici. Vengono forzati a correre, drogati. Noi siamo qui per essere la voce di questi animali, perché loro non hanno voce. Sono sfruttati per tutta la vita e poi alla fine vengono uccisi".




