Mercoledì scorso, in concomitanza con gli attacchi alle basi statunitensi americane in Iraq in rappresaglia dell'assassinio del generale Suleimani, è stato abbattuto un areo civile partito da Teheran e destinato a Kiev. Il dramma ha causato manifestazioni di piazza, arresti di diplomatici, e dimissioni di giornalisti. Sul volo PS752 sono morti 176 passeggeri, tra cui 82 iraniani, 57 canadesi e 11 ucraini. Erano presenti inoltre 15 bambini.
"Gli errori della Difesa iraniana? Potrebbero ripetersi"
Dopo aver cercato di negare un suo coinvolgimento per i primi tre giorni, l'Iran è stato costretto ad ammettere le proprie responsabilità, alla luce anche della comparsa di un video che mostra l'impatto di due missili contro l'aereo.
L'ultima settimana è stata decisamente caotica per Teheran, tra manifestazioni di piazza, arresti di diplomatici, dimissioni di giornalisti e le pressioni dei paesi occidentali - Canada in testa - per fare luce sull'accaduto.
Ne abbiamo parlato con il corrispondente dal Medio Oriente del Manifesto Michele Giorgio.




