Negli anni '50 Melbourne era ancora lontana dal diventare la capitale australiana del caffè che è diventata ora.
"C'era la cicoria, che era un'alternativa terribile, oppure tutti bevevano tè", ricorda Sandra Makris al microfono di SBS Italian, "e lo bevevano a casa per la maggior parte del tempo, attorno al tavolo della cucina. Non uscivano mai".
Makris ha cominciato presto ad appassionarsi alla cultura nata intorno al caffè a Melbourne, fino a sviluppare quella che definisce quasi un'ossessione, che l'ha portata ad approfondire il tema con ricerche e interviste ai protagonisti di questa piccola rivoluzione culturale.

Una delle immagini della mostra "Melbourne Through the Coffee Cup". Credit: Peter Casamento /Peter Casamento/Casamento Photog
La collaborazione con il fotografo Peter Casamento ha poi portato all'attuale mostra fotografica, una cinquantina di immagini selezionate tra le migliaia di scatti fatti durante gli innumerevoli incontri con frequentatori di caffè e titolari di locali.
"Di solito, mentre io sono impegnato a preparare gli obiettivi e le impostazioni della fotocamera, Sandra si presenta a perfetti sconosciuti e riesce a farsi raccontare tutta la loro vita prima ancora che la schiuma del cappuccino si sia posata", racconta Peter ridendo. "Sandra è stata come una sorta di apripista che mi ha permesso di entrare [in contatto con i soggetti] e scattare le foto".

Tony Nicolini in una delle immagini della mostra "Melbourne Through the Coffee Club". Credit: Peter Casamento /Peter Casamento/Casamento Photog
La mostra "Melbourne Through the Coffee Cup", presso Coffee Machine Technologies al 285 di Lygon street, Carlton, è ad ingresso libero e sarà aperta fino al 30 novembre.




