È passato qualche anno dagli esordi sul palco del Palais Theatre con i Ricchi e Poveri quando aveva sei anni, eppure la cantante italo-australiana Bernadette Novembre continua a raccontare il suo viaggio nella musica come una scoperta che si poggia però su pilastri che non sono mai cambiati.
Le canzoni di Mina che le cantava sua madre a Melbourne, la passione per i Beatles e gli anni d'oro del rock, sono anche l'ispirazione per "Another view from Dystopia", il primo singolo dell'album di debutto della cantante che uscirà il prossimo anno.
Seleziona il "player" in alto per ascoltare l'intervista
Una canzone nata dopo la pandemia e che invita a riconnettersi, "È un brano che parla delle emozioni umane che la società sta perdendo" racconta ai microfoni di SBS Italian.
"Abbiamo girato il video all'Heide Museum of Modern Art, un posto molto bello a Melbourne. L'abbiamo girato a gennaio in un giorno di pioggia pazzesca... Alcune scene sono state girate alla casa dell'architetto famoso negli anni 60 Robin Boyd a Walsh Street, in South Yarra", spiega, proprio per mantenere una connessione con l'estetica distopica del brano.
Nell'album, Novembre ha anche inserito "Delusa", un brano in italiano.
"Ho pensato: io sono italiana, anzi mi sento più italiana che australiana. Ho voluto inseirire questa canzone in italiano perchè é un onore per me essere italiana".