Il paventato intervento degli Stati Uniti nel conflitto, iniziato esattamente una settimana fa con l'attacco israeliano all'Iran, aveva fatto temere una ulteriore e pericolosissima escalation in un conflitto che ha già ulteriormente destabilizzato la regione.
"Io consiglierei di prendere con le molle le dichiarazioni del presidente americano", ha dichiarato il corrispondente dal Medio Oriente Michele Giorgio al microfono di SBS Italian parlando di quale sarebbe l'impatto di un eventuale intervento diretto degli Stati Uniti.
Intanto l'attacco iraniano che ha colpito ieri un ospedale in Israele, il Soroka a Beersheba, nel sud di Israele, ha ferito 71 persone. Secondo il governo israeliano, il sito è stato colpito in maniera diretta e deliberata, mentre secondo i media statali iraniani l'obiettivo era un'infrastruttura militare adiacente e l'ospedale sarebbe stato danneggiato in maniera superficiale “dall'onda d'urto”.