La Cina ha minacciato ritorsioni se Washington aumenterà i dazi sulle importazioni di Pechino a partire dal 1 settembre. Il governo di Xi Jinping ha assicurato che prenderà "contromisure necessarie" nei confronti dell'amministrazione Trump, mentre dal canto suo il presidente americano ha deciso uno slittamento a dicembre dell'entrata in vigore di dazi del 10% su alcuni prodotti. A pagare il prezzo di questa incertezza sono le borse europee, che hanno chiuso in passivo, alimentando i venti di recessione globale.
Image
Se dietro le manovre di Trump contro la Cina ci sono anche ragioni interne legate alle Presidenziali del prossimo anno, lo stesso si può dire per i recenti attacchi del Presidente statunitense contro quattro deputate democratiche. Intanto a due di queste è stato negato l'accesso in Israele.




