I possessori del Working Holiday Visa ora possono beneficiare di un'estensione significativa della definizione di "disastro naturale".
Questa modifica include non solo le zone precedentemente colpite da alluvioni o incendi, ma anche quelle interessate da cicloni e altri eventi atmosferici gravi.
Il rinnovo del WHV è possibile per chi svolge lavori legati al recupero delle aree disastrate, come bonifica, costruzione e altre attività di ripristino.
Questo nuovo approccio si estende oltre il lavoro agricolo, coinvolgendo una varietà di mansioni utili per il supporto alle comunità colpite.
"Questa nuova legge si applicherà a chi ha fatto la richiesta di rinnovo dal 2 febbraio in poi, ma anche a chi ha fatto la richiesta prima del 2 febbraio e non ha ancora ricevuto una risposta", racconta l'agente d'immigrazione Emanuela Canini ai microfoni di SBS Italian.
Ascolta l'intervento di Canini cliccando sul tasto 'play' in alto
Le novità non terminano qui dato che la Trades Recognition Australia, l'ente si occupa del riconoscimento delle qualifiche e dell’esperienza lavorativa delle persone che fanno un mestiere, ha annunciato nuovi ritardi nella procedura delle pratiche.
"Il problema è sempre organizzare i propri visti in scadenza per coprire tutte queste tempistiche", commenta Canini.
Infine, il governo del Western Australia ha già chiuso le nomination per i visti 190 statale (Skilled nomination visa) e 491 (Skilled work regional visa) per quest'anno, poiché il numero annuale consentito è stato già raggiunto.
Il governo del New South Wales ha recentemente aperto le candidature per il visto 491 regionale, fornendo inoltre un dettagliato elenco dei requisiti necessari.
