Gli Azzurri non si sono qualificati, ma l'Italia sarà alla finale dei Mondiali

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Lo scultore Silvio Gazzaniga nel 1971 mentre lavora su alcuni prototipi del trofeo della Coppa del Mondo FIFA. Credit: Wikipedia

La coppa che verrà alzata al cielo dalla squadra vincitrice del Campionato del Mondo di calcio è stata realizzata in Italia, per la precisione a Paderno Dugnano, un piccolo comune alle porte di Milano, dove il primo trofeo è stato prodotto nel 1974.


Mancano meno di 24 ore alla finale di Qatar 2022 tra Argentina e Francia, sfida che sarà trasmessa in diretta da SBS TV e che metterà fine alla seconda coppa del mondo consecutiva che non ha visto gli Azzurri scendere in campo.

Per 8 anni l'Italia è stata esclusa dalla fase finale della manifestazione ma, sebbene la squadra Azzurra non si sia qualificata, l'Italia anche quest'anno sarà presente alla finale mondiale.
1982 World Cup
11 luglio 1982, Gaetano Scirea solleva al cielo di Madrid la terza coppa del mondo di calcio vinta dall'Italia dopo il successo nella finale del Bernabeu contro la Germania. Accanto al difensore della Juve si vedono Bruno Conti, Beppe Bergomi, Claudio Gentile, Alessandro Altobelli, Paolo Rossi e Dino Zoff. Source: AP / AP
La coppa che verrà alzata al cielo dalla squadra vincitrice è stata infatti realizzata in Italia, per la precisione a Paderno Dugnano, un piccolo comune alle porte di Milano, dove il primo trofeo è stato prodotto nel 1974 dall'azienda G.D.E. Bertoni.

Fondata agli inizi del 1900, G.D.E. Bertoni sotto la guida di quattro diverse generazioni si è affermata con successo nelle premiazioni in ambito sportivo, a partire dalla produzione delle medaglie delle Olimpiadi di Roma nel 1960, per poi aggiudicarsi il concorso indetto dalla FIFA nel 1971 per il disegno e la realizzazione della nuova Coppa del Mondo in sostituzione della vecchia Coppa Rimet.
"Il trofeo rappresenta due giocatori che alzano le braccia verso l’alto nella gioia esultante della vittoria. Racchiude in sé il dinamismo, la forza e la velocità dell’azione, lo sforzo sportivo e l’emozione, l’esaltazione di trovarsi in cima al mondo", aveva dichiarato all'epoca della presentazione del progetto il designer Silvio Gazzaniga a cui si deve il trofeo come lo conosciamo oggi.

Oltre alla Coppa del Mondo (in oro massiccio, alta quasi 37 centimetri e del peso di 6175 grammi), Gazzaniga - scomparso nel 2016 - è stato anche il creatore della Supercoppa UEFA e della Coppa UEFA/Europa League.
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Valentina Losa Credit: LinkedIn
La realizzazione della coppa richiede tre mesi, durante i quali 10 artigiani e operai specializzati un tentativo alla volta devono trovare l'incastro perfetto delle varie componenti.

"Vedere le coppe sollevate è un'emozione grandissima", racconta Valentina Losa ai microfoni di SBS Italian, "Mi vengono i brividi perche vedi una tua creatura che viene tanto agognata, aspitrata, vedi la gioia di chi l'ha fatta e ti senti anche tu parte di questa gioia".

Losa è la bisnipote del fondatore di G.D.E., Emilio Bertoni, la quarta generazione a tenere le redini dell'azienda e la prima donna a farlo.

Clicca sul player in alto per ascoltare l'intervista a Valentina Losa.

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