Complici le perplessità e preoccupazioni nate dai casi di trombosi riportati tra chi ha ricevuto l'Astrazeneca - sebbene i casi siano stati numericamente bassi - e forse anche per via della situazione invidiabile creatasi nel Paese (di fatto Covid-free), un terzo degli adulti australiani che ne hanno il diritto hanno deciso di non fare il vaccino o di aspettare a farlo.
In evidenza
- Quasi un terzo degli australiani ha dichiarato di non ritenere di volersi sottoporre ad una vaccinazione anti COVID-19
- Secondo un sondaggio commissionato dai quotidiani Nine, l'esitazione deriva soprattutto dai potenziali effetti collaterali
- La campagna promozionale australiana per i vaccini è stata messa a confronto con campagne estere, ad esempio quella neozelandese, considerate più efficaci
La chiamano vaccine-hesitancy, un'esitazione che affonda le radici nella diffidenza o nella vera e propria convinzione che i vaccini possano essere inefficaci o nocivi.
Intanto però la lentezza con cui aumenta il numero dei vaccinati fa sì che ci si cominci a chiedere se questo avrà un impatto sulla riapertura dei confini internazionali, che già sembra un traguardo lontano.
Ne abbiamo parlato con alcuni ospiti e ascoltatori.
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