"L’accesso equo [all'assistenza sanitaria] è ancora difficile per molti migranti e rifugiati. La prima barriera è la lingua: lettere, referti e istruzioni spesso sono in inglese, e a volte ci si fa aiutare da un familiare, pratica inappropriata e rischiosa", spiega Riccardo Armillei al microfono di SBS Italian.
Ma quello della lingua non è l'unico fattore che può ostacolare un accesso equo all'assistenza sanitaria: "ci sono anche costi e logistica (trasporti, costi aggiuntivi delle prestazioni, orari di lavoro precari) che scoraggiano prevenzione e aderenza alle cure. Infine la sicurezza culturale: servizi che non considerano genere, fede, strutture familiari o traumi pregressi minano la fiducia, soprattutto nel campo della salute mentale".
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La National Multicultural Health and Wellbeing Conference 2025 che si tiene martedì 11 e mercoledì 12 novembre è organizzata da The Australian Multicultural Health Collaborative (AMHC).
"L’AMHC è un’iniziativa nazionale di FECCA nata per dare una voce unitaria alle esigenze di salute e benessere delle comunità multiculturali", sottolinea Armillei, "È sorta dopo le lezioni del COVID-19, che hanno messo in evidenza disuguaglianze profonde: barriere linguistiche, fiducia limitata nei servizi, difficoltà di accesso a informazioni e cure".
Non a caso, la National Multicultural Health and Wellbeing Conference 2025 è organizzata dall’AMHC: è il luogo dove comunità, esperti e istituzioni costruiscono insieme soluzioni che rendano l’equità una norma di sistemaRiccardo Armillei
Nel corso di questa conferenza verranno presentate alcune nuove iniziative, come la Australian Multicultural Women’s Alliance (AMWA): "è la nuova alleanza nazionale per le donne multiculturali - migranti, rifugiate e seconde generazioni. Nasce per dare voce e visibilità a chi spesso incontra barriere specifiche nel lavoro, nella salute e nella rappresentanza pubblica", dichiara Armillei.
Un altro aspetto che sarà al centro di questa due giorni è la salute nella terza età e quello che si definisce Healthy Ageing: anche in questo campo verranno presentate nuove iniziative come Vision 2030: Healthy Ageing in Multicultural Australia.



